Possibilità di negazione dello smart working in quanto non compatibile con la specifica attività d’impresa
Nel caso di specie si trattava della richiesta di un lavoratore che svolge attività di gestione dei parcheggi per una società ad eseguire la prestazione in modalità smart working e relativo diniego del datore di lavoro in quanto le mansioni svolte dal lavoratore non sono compatibili con il lavoro a distanza; la sentenza rigetta il ricorso del lavoratore sia sul piano del periculum che del fumus
Tribunale Mantova, Sez. Lav., 26 giugno 2020, n. 1054